Ieri sera una agenzia a televideo: don Ciotti, nel raduno di Libera dedicato all’antimafia dice, hanno avvelenato i pozzi della politica. Stamattina a radio tre ascolto con turbamento con pena con imbarazzo le vicende private che coinvolgono il governatore Marrazzo, ex brillante giornalista di una notissima trasmissione dedicata al rispetto delle regole che tengono insieme la società civile. Hanno avvelenato i pozzi della politica, chi? I politici stessi. Marrazzo dice al magistrato che indaga su di lui, che lo hanno volutamente voluto incastrare con false prove. Hanno avvelenato i pozzi della politica. Fatto sta che il degrado morale è tale e tanto che pare che in questa estensione non si debba esercitare più il pensiero critico e il giudizio. Forse è questo l’obbiettivo, Creare una grande notte in cui tutto precipita. E io che sono già precipitati là dentro da quando ho smesso, ma ho mai cominciato?, l’agire politico, mi trovo adesso in un buco sovrafollatissimo. Mischiata agli altri, una caterva, così tanto che ora devo stare zitta, per pudore, per vergogna. Come fai ad accusare qualcuno se tu te ne stai, da mesi da anni zitta zitta nel tuo angolo insieme ai corruttori ai delinquenti agli inquinatori? Pure io ho avvelenato i pozzi della politica. Con il mio silenzio.
martedì 27 ottobre 2009
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