tredicimilaquattrocentoquarantasette, oggi alle 16 e 33.
Il mio cuore smette di battere a questo numero.
Il contapersone sul fondo di questo spazio è in realtà il mio cuore stesso.
Non lo so più rimettere. Domenica chiederò a Valentina di aiutarmi. Quella piccola assenza in fondo alla pagina è un buco da cui tutto questo anno di scritture rischia di uscirsene per sempre. Questo luogo è per me uno spazio in cui sostare; come sedersi su una panchina e parlare con qualcuno. Senza quel numero sotto la pagina io mi sento di parlare da sola. E allora si che ammotulisco.
venerdì 18 giugno 2010
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