giovedì 4 febbraio 2010
la voce della verità
la sera, dopo aver concluso il nostro laboratorio a Trinitapoli, dopo aver portato a termine il viaggio sulla pagina che José Saramago ha dedicato nel suo blog a Rosa Parks, ora nel libro edito dalla Boringhieri, Il Quaderno, solo allora, prima di spegnere la luce di quel lume a luce rossa che avevo alle mie spalle, nel divano letto dove ho dormito, il centro di lettura GlobeGlotter ha al suo interno una stanza per gli ospiti, solo allora ho capito che il mio viaggio, che ora è il nostro, era consistito nel dare un involucro, una corazza, di carta e di pagine cucite con le memorie e con le conoscenze, alla voce di Rosa. Quello era stato l'incipit del mio viaggio: aver ascoltato per puro caso la sua voce, quella di Rosa Parks, in una bellissima trasmissione a lei dedicata su Radio3, Uomini e profeti. E quell'emozione, immensa, provata nell'essermi imbattuta in una entità così fragile così caduca come la voce umana, che pure accade dal secolo scorso di rimanere impigliata da qualche parte, quell'entità, quel pesciolino d'oro rimasto nella rete degli immensi archivi delle spaventose biblioteche, quell'emozione di essermene imbattuta, perchè il labirinto della documentazione è talmente vasto che difficile è trovare, mi ha lanciato una corda da così lontano che non ho potuto tenere le mani in tasca: l'ho stretta. Il libro di artista che ho prodotto e poi completato a Trinitapoli insieme ad Amedea, Rosa, Enzo, Marta, Antonia, Titti, Elena, Maria Pia, Gabriella, Maria, Melody, Marìlia, Francesco, Maria Riccarda, Grazia, Vittoria, Mino, Pasquale, Assunta, Ada e per un segmento con Dora, altro non è stato che solidificare con una colata di inchiostro la corazza delle memorie mie alle vostre, e delle conoscenze mie con le vostre, tessute insieme e cucite ora in una forma, il libro, che senza di quello l'inedito il nuovo che l'arte manifesta, si smarrirebbe. Una corazza per proteggere e lasciarvi il dono per me più grande di tutti, la voce di Rosa. Devi attraversare adesso, oggi, nella Biblioteca di GlobeGlotter dove il libro sta, in Via Staffa 4 a Trinitapoli se vuoi sentirli prima chiama 0883 634071, la sua nuvola di storie, entrarci a capofitto senza temere di perderti; nessuno di noi si è perduto anzi, io addirittura mi sono trovata, e mettere le mani in quelle tasche perchè la sua storia ne contiene altre, e percorrerlo, sfogliando le sue pagine panciute per arrivare a prendere laggiù, sul fondo, quella scheggia piena di luce che brilla. Non provare ad afferrarla con le mani, solo con l'orecchio puoi avvertire per il suo breve minuto e mezzo di ascolto un brivido di luce. Non si possiede Rosa: si vive.
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