metto a posto la cartella di maestro di Gigi Gherzi, ha provato Lezione di classe qualche giorno fa, in provincia di Milano. Mentre guardo veloce i fogli su cui gli spettatori appuntano i loro pensieri, sono catturata da una scrittura larga, che prende molto spazio: non ha paura di scrivere questa mano.
Leggo:
La chiamavamo Singer
come la macchina da cucire
forse perchè cuciva i pensieri ancora sparsi
i giochi
le bugie del mattino
So che oltre a noi, sue prime allieve,
amava moltissimo le rose.
Dicono fosse maestra di innesti -
nuove gemme in antichi rosai-
A volte ho l'impressione di sentirne il profumo.
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